Le bozze in discussione

L’ autonomia differenziata è la secessione di tre regioni dalla finanza pubblica nazionale

  • Il gran numero di materie (pressoché tutte) su cui si dovrebbe esercitare l’autonomia differenziata, secondo le richieste delle tre Regioni che hanno avviato il processo, comporta il serio rischio che le regioni “differenziate” si trasformino di fatto in regioni a statuto speciale.
  • Se nel tempo la dinamica dei gettiti sarà maggiore di quella dei fabbisogni standard, il residuo positivo resterà a disposizione della regione.
  • Al contrario, se il residuo fosse negativo, si prevede un meccanismo di revisione del finanziamento.

Come si è visto nell’articolo precedente (21 giugno), il gran numero di materie (pressoché tutte) su cui si dovrebbe esercitare l’autonomia differenziata, secondo le richieste delle tre Regioni (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna) che hanno avviato il processo, comporta il serio rischio che le regioni “differenziate” si trasformino di fatto in regioni a statuto speciale. L’analogia si conferma in pieno se si guarda al finanziamento delle funzioni trasferite.   Per avere un’idea del volume di

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