Commenti

La confusione è bipartisan: perché la “cultura woke” fa paura a destra e sinistra

La scrittrice JK Rowling è considerata tra le nemiche più agguerrite della \\\"cultura woke\\\"
La scrittrice JK Rowling è considerata tra le nemiche più agguerrite della "cultura woke"

L’opacità del termine lo rende malleabile e adattabile al punto da poter essere impiegato come un collante identitario, per ridicolizzare o condannare ogni idea o iniziativa politica ispirata a ideali di inclusività

Una «follia», un errore fatale, persino «un pericolo per la civiltà occidentale»: a leggere la stampa di destra, non c’è male più grande in questo tempo di quello che va sotto il nome di ideologia o cultura “woke”. Per un paradosso comprensibile solo alla luce dei pubblici sempre più ristretti, frammentati e polarizzati a cui si rivolge l’informazione, una parola il cui significato è oscuro ai più (un amico professore mi ha detto di averla sempre associata alla padella wok) è divenuta l’arma pre

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE