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L'eccessiva tendenza di Giorgia Meloni ad alzare la voce mina la sua credibilità e trasmette debolezza anziché convinzione.
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La politica richiede un approccio paziente e sfumato, basato sulla mediazione e sulla comprensione, anziché su un costante conflitto e atteggiamenti esagerati.
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Meloni dovrebbe adottare un tono più calmo e meno bellicoso per governare efficacemente, costruire popolarità e consolidare la sua posizione.
“Speak softly”, suggeriva Theodore Roosevelt. Parlate dolcemente, aggiungeva, ma solo dopo esservi muniti di un “bastone nodoso” a cui affidare il comando. A Giorgia Meloni si vorrebbe consigliare di non adottare il secondo comandamento di quel presidente americano di più di un secolo fa. Ma possibilmente di dare invece ascolto al primo, evitando quei toni così sopra le righe a cui s’è trovata a far ricorso più volte – troppe volte – in questi giorni. La presidente tende ad alzare il volume p



