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La democrazia non può reggere all’eccitazione permanente

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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  • La campagna elettorale americana è passata senza troppi drammi, e il risultato dello scontro non si è rivelato particolarmente eccitante.
  • Questo, nella grammatica delle elezioni americane, segnala un problema. Alexis de Tocqueville nel suo sempiterno La Democrazia in America scrive che la campagna elettorale è il momento in cui «l’intera nazione brilla di una eccitazione febbrile».
  • La campagna conclusasi questa notte è apparsa invece sottotono, non soltanto per le ovvie ragioni sanitarie globali, ma perché arrivata dopo quattro anni di esagerazione emotiva come condizione normale del discorso politico.

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