Commenti

La Federal Reserve è costretta a dare priorità all’inflazione sul rischio di crisi bancarie

  • La Federal Reserve continua a essere più preoccupata per l’inflazione che per la crisi bancaria e ha confermato la decisione di alzare di un altro quarto di punto i tassi di interesse negli Stati Uniti, che arrivano così al 5 per cento.
  • Interrompere il ciclo di stretta monetaria mentre l’inflazione americana è ancora sopra il 6 per cento (e non sembra destinata a crollare presto) avrebbe dato un segnale di grande preoccupazione.
  • Il problema della Fed è che rischia di far esplodere il sistema bancario americano.

La Federal Reserve continua a essere più preoccupata per l’inflazione che per la crisi bancaria. O almeno questa è la prima, e non unica, chiave di lettura della scelta molto attesa di alzare di un altro quarto di punto i tassi di interesse negli Stati Uniti, che arrivano così al 5 per cento. Il fallimento della Silicon Valley bank e di Signature bank, e la crisi di fiducia che ha investito il settore bancario americano non fermano il presidente Jay Powell e gli altri governatori della banca

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE