- I francesi hanno espresso il desiderio di una politica più radicale, una politica che offra soluzione diverse, alternative rispetto al mainstream centrista.
- Il tentativo di rappresentare sia la destra che la sinistra portato avanti nei primi anni da Macron ha finito per scontentare tutti.
- La ricerca del giusto mezzo ha un tradizione antica nella politica francese , ma ancora più suadente è quella delle “barricate”.
La Francia ha voltato le spalle al suo neo-presidente con un voto-sanzione di proporzioni inattese. A differenza del 2017, quando il partito di Emmanuel Macron aveva ottenuto la maggioranza assoluta, domenica scorsa non ci è riuscita nemmeno la coalizione elettorale che aveva messo in campo, Ensemble!. I francesi hanno punito un presidente che non ha fatto tesoro delle proteste dei Gilet Gialli – il più forte e duraturo movimento sociale dell’Europa del dopoguerra - e di un persistente stat



