- Dovrebbe il governo, fare come insegnava Machiavelli di fronte alla «fortuna», cioè davanti a tutto ciò che non è nel controllo della volontà umana.
- La fortuna, scriveva, è come uno di quei «fiumi rovinosi», che nella piena allagano le pianure, distruggendo alberi ed edifici, non lasciando a nessuno la possibilità di opporsi.
- «Quando sono tempi quieti», il governo può «fare provvedimenti, e con ripari e argini», in modo che, al sopravvenire della piena dei fiumi, «l’impeto loro non sarebbe né si licenzioso né si dannoso».
La manipolazione delle aspettative come potere
17 ottobre 2020 • 18:42Aggiornato, 18 ottobre 2020 • 09:50