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La sinistra a corto di idee le trova nella ricerca sulla disuguaglianza

  • La cultura di una formazione politica è più solida se si fonda su una guida valoriale e su una base scientifica.
  • Una nuova generazione di studi offre spunti e risultati che mostrano come la riduzione delle diseguaglianze possa ancora essere un principio caratterizzante dell’azione politica progressista, e come strumenti e politiche “passate di moda” possano essere invece efficaci.
  • Esiste quindi un ampio e solido spazio intellettuale che, si spera, dia alla sinistra odierna il coraggio di rivendicare le proprie idee e proposte caratterizzanti per combattere ingiustizie e disuguaglianze.

Nel suo saggio Destra e Sinistra del 1994, Norberto Bobbio indicava nel principio di uguaglianza il valore caratterizzante e guida dell’azione politica della Sinistra. Gli anni Novanta, però, forse non erano il momento migliore per rivendicare questa caratterizzazione.  Per legittimarsi dopo la fine dei regimi comunisti, il mondo politico e culturale progressista, anche in Italia, presto si unì ad altri nel considerare acriticamente le forze di mercato come generatrici di efficienza economica

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