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La strada che da Capitol Hill passa per Brasilia potrebbe finire anche a Roma

  • I sostenitori di Jair Bolsonaro che domenica hanno preso d’assalto il Congresso nazionale, la sede della presidenza della Repubblica e la Corte suprema seguivano inevitabilmente la stella polare dell’assedio di Capitol Hill.
  • L’assalto del Campidoglio di Washington ha introdotto nello spazio mentale dei facinorosi di tutto il mondo l’idea che l’occupazione dei palazzi del potere sia una modalità praticabile dopo elezioni non gradite.
  • Ciò che è successo al Congresso potrà succedere un giorno anche a Montecitorio, anche perché l’effetto globale di Capitol Hill a Roma si è già manifestato con l’assalto alla sede della Cgil del 2021.

I sostenitori di Jair Bolsonaro che domenica hanno preso d’assalto il Congresso nazionale, la sede della presidenza della Repubblica e la Corte suprema seguivano inevitabilmente la stella polare dell’assedio di Capitol Hill, l’evento che due anni fa ha brutalmente portato l’azione eversiva nell’orizzonte delle cose possibili anche nelle democrazie mature. E figurarsi in quelle acerbe. Forzare l’analogia fra situazioni così diverse è un esercizio di semplificazione che può portare a conclusion

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