- Con il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul e le dichiarazioni di Ungheria e Polonia, la battaglia contro violenza di genere si trova al centro della strategia sovranista e della svolta illiberale in atto in Europa.
- Secondo i suoi oppositori, la Convenzione del Consiglio d’Europa, mettendo in discussione i ruoli di genere diseguali e gerarchici, minaccia la famiglia tradizionale, rimuove le differenze, promuove identità fluide.
- Il problema è che senza sovversione delle radici profonde delle diseguaglianze tra uomini e donne non c’è lotta possibile contro la violenza di genere. E i leader illiberali ne sono ben consapevoli.
La strategia illiberale che minaccia la vita delle donne
22 marzo 2021 • 17:29Aggiornato, 22 marzo 2021 • 17:33