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La tesi ultima della cultura woke è che al razzismo non c’è rimedio

Dagli studi subalterni alla guerra tra vittimismi il passo è breve: anche la fluidità gender si adatta a tale lotta e ciò che doveva sfidare il populismo alla fine lo aiuta. La sinistra occidentale rischia di rimanere intrappolata dalla frattura razziale. 

Doveva essere la nuova forma ideologica della sinistra globale: l’arma per sconfiggere il sovranismo e i populismi vari della destra ma anche per reagire al moderatismo stinto dei centrosinistra blairiani o socialdemocratici. Alla fine invece l’ideologia woke o neo-antirazzista sta finendo per dar ragione ai suoi nemici, diventando un boomerang anche per chi la abbraccia. Dividere la società in gruppi razziali o di genere ha provocato un’anarchica e narcisistica guerra tra vittimismi, che posso

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