- La metamorfosi di Salvini in questi giorni è stupefacente: tonico, aggressivo, sornione, sempre sul punto, già detta l’agenda politica (non quella di governo, ovviamente).
- Non per nulla è stato l’unico leader politico al quale Mario Draghi nel suo discorso al Senato ha risposto, rimarcando la centralità dell’Europa e dell’euro a fronte delle dichiarazioni euroscettiche del leghista.
- Il ritorno della Lega al governo era quanto di più inaspettato si potesse immaginare dalla crisi del governo Conte II. E sarebbe questo il “capolavoro” di Renzi?
La zavorra della Lega che frena Draghi (per colpa di Renzi)
17 febbraio 2021 • 19:16