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Così le banlieue sono diventate (presunte) nemiche della laicità

  • La crescente stigmatizzazione delle banlieues in Francia è alimentata dalla percezione di una "deriva comunitaria" e di territori perduti della Repubblica, dove norme diverse da quelle del resto del paese regnano a causa di gruppi religiosi islamici.

  • Il modello assimilazionista e il principio di laicità sono messi in discussione da forze politiche e culturali che sostengono l'identità esclusiva dei "francesi di suolo" e trovano consenso tra cittadini di schieramenti diversi.

  • La mancanza di politiche pubbliche efficaci per l'integrazione, insieme alla crescente diseguaglianza sociale, ha portato a un diffuso "nichilismo valoriale" tra i giovani delle periferie, che cercano un'identità comunitaria e religiosa. La frattura culturale e la polarizzazione tra diverse componenti della società si sono accentuate.

La crescente stigmatizzazione di parte della società francese nei confronti della popolazione delle banlieues, si nutre anche della tesi della “deriva comunitaria” e delle periferie come “territori perduti della Repubblica” nelle quali, per effetto dell’azione di gruppi di religione islamica decisi a ignorare i “valori repubblicani”, regnerebbero norme diverse da quelle effettivamente vigenti nel resto del paese. Tesi alimentata da forze politiche e culturali fautrici dell’identità esclusiva

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