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Dal crimine di strada al separatismo. L’odio delle banlieue verso lo stato

  • Nelle banlieue il percorso verso la marginalità di alcune fasce giovanili di origine maghrebina e subsahariana è scandito da precise tappe.
  • Anche le donne, spesso rimaste da sole in Francia a causa della rottura con il partner o per il frequente pendolarismo di ritorno del marito, vedono ridimensionato il loro ruolo.
  • Nel tempo la “questione banlieue” è divenuta oggetto di un acceso confronto politico, tale da indurre a una nuova classificazione di aree urbane ritenute particolarmente problematiche.

Nelle banlieue il percorso verso la marginalità di alcune fasce giovanili di origine maghrebina e subsahariana è scandito da precise tappe: la vita di strada, lo spaccio, la piccola delinquenza, la trasformazione in “clienti fissi” della polizia e dei tribunali, il carcere, la radicalizzazione antagonista: per alcuni, anche la reislamizzazione in chiave jihadista. Per i maschi dei quartieri “sensibili” la strada è lo spazio comune di socializzazione. Mentre le ragazze, sottoposte a un maggior

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