- L’appello degli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori al ministro dell’Istruzione per l’eliminazione delle prove scritte all’esame di stato dimostra l’assoluta necessità di mantenerle.
- La debolezza del manifesto involontario in favore delle prove scritte non è nella qualità delle argomentazioni, ma nella sgrammaticata povertà con cui queste vengono presentate.
- Il ministro Patrizio Bianchi pensa a una maturità senza prove scritte per il terzo anno consecutivo. Gli studenti dovranno sostenere una prova orale e presentare una tesina.
L’appello contro gli scritti all’esame mostra che è necessario mantenerli
18 novembre 2021 • 07:00Aggiornato, 18 novembre 2021 • 15:43