- Il voto ci consegna un paese diviso, altamente polarizzato su vari assi. Sul piano ideologico le distanze tra repubblicani e democratici sono sempre più ampie, e anche l’ala radicale nei due partiti pesa notevolmente.
- Ne consegue una crescente frattura anche all’interno del Congresso in cui il voto sul merito è stato fagocitato dalla disciplina di partito: anche su temi trasversali contano più le appartenenze che le politiche.
- Il voto ha poi esacerbato la distanza tra zone rurali e urbane, ma anche tra aree geografiche del paese. Nonostante tutto ciò, la partecipazione elettorale è stata la più consistente dal 1920.
Il risultato politico ed elettorale delle presidenziali 2020 è ormai chiaro. Anche se il verdetto sul numero di grandi elettori che comporranno il collegio che formalmente eleggerà il presidente degli Stati Uniti dipenderà da questioni legali e amministrative. Nelle more è comunque possibile evidenziare alcuni punti cruciali del voto americano. Evitando, come direbbe Francesco Guccini, di «parlarsi addosso» inseguendo l’ultimo lancio di agenzia sulla Pennsylvania, la dichiarazione della Cnn et



