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Le due correnti su Israele che hanno convissuto a destra

È  apprezzabile che la premier non parli più di “usurai” come faceva riferendosi a finanzieri ebrei quale George Soros, ed abbia sotterrato le posizioni “anti-giudaiche” della cultura politica neofascista, di cui abbiamo avuto una evidenza nel caso del consulente della regione Lazio Marcello de Angelis

Giorgia Meloni, come l’improbabile ma poi diligente Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, si sono affidati alla guida sapiente della Farnesina nelle crisi internazionali. La posizione italiana nel nuovo, e non ultimo, temiamo, scoppio di violenza tra israeliani e palestinesi si affianca a quella di tutto l’Occidente: condanna per il massacro dei civili israeliani, con quella terribile escalation dei bimbi sgozzati, distinzione tra Hamas e il popolo palestinese ivi compreso quello che vive a Gaza

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