Il ministero della Salute ha finalmente pubblicato le linee guida sulla legge che regola la procreazione medicalmente assistita. Anche in questo caso, il decisore registra cambiamenti innescati da attori definiti «poveri di legittimazione politica». Ma è un concetto improprio
Il ministero della Salute ha finalmente pubblicato le linee guida sulla legge che regola la procreazione medicalmente assistita. Anche in questo caso, il decisore registra cambiamenti innescati da attori definiti «poveri di legittimazione politica». Ma è un concetto improprio
Dopo un’attesa durata nove anni, il ministero della Salute ha finalmente pubblicato le linee guida sulla legge n. 40 del 2004, che regola la procreazione medicalmente assistita (Pma). E, al netto del ritardo, sarebbe il caso di salutare tale iniziativa con giubilo se davvero fosse una decisione politica. Ma non lo è. Anche in questo caso, il decisore assume le fattezze del notaio: registra cambiamenti innescati da attori che, assai impropriamente, si dicono «poveri di legittimazione politica», v



