- Del femminicidio di Primavalle a Roma colpisce l’efferatezza unita alla futilità dei (presunti) motivi che avrebbero portato un suo coetaneo a ucciderla a coltellata. È la stessa violenza “banale” che ha portato alla morte poche settimane fa Giulia Tramontano.
- Possiamo parlare di cultura del controllo e del possesso, radicata in una storia di assoggettamento delle donne al potere maschile. Ma resta lo sgomento, soprattutto quando gli autori del crimine appartengono a generazioni che con le donne hanno socializzato, fin dall’infanzia, alla pari.
- Tanto più forte si fa il senso di fallimento per non aver saputo prevenire queste morti. Un fallimento di cui prima responsabile è la politica.
Quelle “vite di scarto” che la politica non sa proteggere
30 giugno 2023 • 14:38Aggiornato, 30 giugno 2023 • 20:09