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Quelle “vite di scarto” che la politica non sa proteggere

  • Del femminicidio di Primavalle a Roma colpisce l’efferatezza unita alla futilità dei (presunti) motivi che avrebbero portato un suo coetaneo a ucciderla a coltellata. È la stessa violenza “banale” che ha portato alla morte poche settimane fa Giulia Tramontano.
  • Possiamo parlare di cultura del controllo e del possesso, radicata in una storia di assoggettamento delle donne al potere maschile. Ma resta lo sgomento, soprattutto quando gli autori del crimine appartengono a generazioni che con le donne hanno socializzato, fin dall’infanzia, alla pari.
  • Tanto più forte si fa il senso di fallimento per non aver saputo prevenire queste morti. Un fallimento di cui prima responsabile è la politica.  

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