Commenti

L’enigma Elly Schlein e il futuro del Pd a vocazione minoritaria

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 18-02-2023 Roma (Italia)
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 18-02-2023 Roma (Italia)
  • «Ho nostalgia di un tempo che non ho conosciuto», ha ammesso Elly Schlein ad Alzo Cazzullo del Corriere della sera.

  • Come si fa a essere custodi di una tradizione a cui non si appartiene ma anche completamente e radicalmente nuovi?

  • Schlein sta cercando una risposta, ma l’ancoraggio alla storia post-comunista le garantisce applausi e voti tra i pensionati militanti di Testaccio, ma rappresenta anche un limite perché la costringe a parole d’ordine e priorità che hanno poco di originale

Elly Schlein è un enigma: rappresenta il futuro del Partito democratico, della sinistra almeno in Italia, o il suo limite? La candidata alle primarie del Pd è l’alternativa necessaria alla leadership femminile di Giorgia Meloni o la sua migliore garanzia di sopravvivenza? Sono domande che si fanno in molti in questi giorni che precedono le primarie aperte del 26 febbraio, quando simpatizzanti, elettori, e passanti potranno votare per il segretario del Partito democratico. Stefano Bonaccin

Per continuare a leggere questo articolo