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L’eredità del dopo Draghi: contro la destra di Meloni non si vince restando divisi

Se il Pd vuole tornare a vincere deve creare il fronte più largo possibile di alleanze. Con una serie di difficoltà: i personalismi e gli egocentrismi di almeno tre protagonisti su quattro (Calenda, Conte e Renzi), la loro contrapposizione a Meloni a corrente alternata, la mancanza di una continuità d’azione con un’agenda comune

Due sono stati i momenti topici che hanno marcato la politica italiana degli ultimi anni: il dibattito in Senato sulla mozione di sfiducia della Lega al governo Conte 1, che ebbe come conseguenza il ridimensionamento brutale del Carroccio e del suo leader; e la caduta del governo Conte 2 con l’infausta stagione del governo Draghi, incommensurabilmente inferiore, nelle sue realizzazioni, alle attese. Dal primo momento, estate 2019, deriva un diverso assetto del sistema partitico. Le elezioni del

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