- Ormai tutti si definiscono riformisti. E la parola finisce per non voler dire più nulla.
- In realtà anche se guardiamo al campo tradizionalmente liberale la confusione regna sovrana: molti appaiono lontani dalla liberal-democrazia, e diversi passano con disinvoltura dal campo liberale a quello socialista, e viceversa.
- La confusione delle parole, tra riformista e liberale, l’appropriazione indebita di storie politiche, gli approdi improbabili o misconosciuti, sono il frutto di una stessa matrice: l’opportunismo politico. Torniamo a usare questi termini in modo corretto, è la premessa per una buona politica.
La necessità di ridare un senso alle parole “liberale” e “riformista”
08 aprile 2021 • 09:30Aggiornato, 08 aprile 2021 • 09:33