- Le dimissioni dell’inviato speciale dell’ONU pe la Libia, Jan Kubis , suonano come un campanello d’allarme.
- Ci sono due modi per mandare all’aria le elezioni presidenziali libiche prossime venture (24 dicembre): o boicottarle o partecipare in troppi.
- Pare che i leader libici abbiano scelto la seconda via.
Le dimissioni dell’inviato speciale dell’Onu per la Libia, Jan Kubis , suonano come un campanello d’allarme. Ci sono due modi per mandare all’aria le elezioni presidenziali libiche prossime venture (24 dicembre): o boicottarle o partecipare in troppi. Pare che i leader libici abbiano scelto la seconda via. Dalla candidatura di Seif el Islam Gheddafi si sono presentati quasi tutti, anche chi non ne avrebbe tanto diritto come il premier ad interim Dabaiba. A lui si aggiungono il presidente de



