alle origini del populismo

L’individualismo autoritario minaccia la democrazia

  • L’uso politico dell’identità non è in sé un fenomeno nuovo. La nozione, riferita a dimensioni come la religione o la “razza”, ma anche il genere o la sessualità, è entrata nelle scienze sociali, e attraverso queste nel discorso comune, alla metà del secolo scorso.
  • Di nuovo, nel presente, c’è che l’identità è in grado di suscitare grandi investimenti emozionali di segno opposto, reazionario, che sottopongono a crescente tensione le procedure e i principi delle democrazie avanzate.
  • La tesi che intendo sostenere è che esiste un’affinità nascosta tra neoliberismo e conservatorismo morale: entrambi sviliscono i valori dell’uguaglianza, della partecipazione sociale, della libertà politica e dello stato di diritto, e l’uno finisce per rinforzare l’altro.  

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