- Crosetto conosce il settore Difesa a menadito per la sua esperienza pluriennale da presidente di Aiad, la federazione confindustriale che cura gli interessi delle aziende del settore dell’aerospazio e della difesa.
- Un ruolo che lo aveva portato persino a dimettersi da parlamentare per evitare possibili conflitti di interesse, vista la delicatezza del tema e i miliardi che ballano sul tavolo dei governi e delle industrie che il nuovo ministro dovrà trattare. Certamente Crosetto dovrà lasciare la presidenza di Aiad, passerà dall’altra parte: sarà il capo del ministero principale interlocutore dell’associazione che ha rappresentato fino a oggi.
- Ma basterà a eliminare ogni conflitto di interesse? Alcuni elementi suggeriscono che non sarà così.
«Tranquilli, sono assolutamente convinto di continuare a tenermi i privilegi di privato cittadino per tanto tempo», diceva Guido Crosetto, commentando l’articolo di Domani, che lo indicava come consigliere principale della leader di Fratelli d’Italia e possibile ministro di un esecutivo di destra. Alla fine gli toccherà giurare da ministro e per giunta della Difesa, settore che conosce a menadito per la sua esperienza pluriennale da presidente di Aiad, la federazione confindustriale che cura



