- La commedia degli equivoci che si dipana da mesi somiglia sempre più all'archetipo, a un monumento della cultura nazionale come Miseria e nobiltà. Fa pensare alla commedia di Eduardo Scarpetta la strana euforia con cui la pandemia è descritta come un colpo di fortuna.
- Solo quando tutti gli attori dell'economia, dal capo della maggiore azienda all'ultimo precario in nero della microimpresa, condivideranno i termini esatti del problema, sarà ipotizzabile lo sforzo corale senza il quale l'Italia non andrà da nessuna parte.
- Invece sembra che i ministri italiani siano impegnati più che altro a travestirsi da efficienti per convincere i tecnici di Bruxelles a mollare i soldi senza tante storie.
La commedia degli equivoci che si dipana da mesi somiglia sempre più all'archetipo, a un monumento della cultura nazionale come Miseria e nobiltà (1887). Fa pensare alla commedia di Eduardo Scarpetta la strana euforia lisergica con cui la pandemia è descritta come un colpo di fortuna, la grande occasione per fare dell'Italia un Eldorado della modernità, anzi di innovazione che suona meglio, e senza dimenticare la sostenibilità, la resilienza e la rivoluzione green. Il miracolo si chiama Recov



