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Lollobrigida amico dei trattori, nemico degli agricoltori

Il ministro straparla di letame, ma l’agricoltura italiana è molto più avanzata di quanto si racconti. La protesta di questi giorni è espressione di interessi limitati contrapposti a quelli generali di chi soffre del cambiamento climatico che minaccia i nostri prodotti tipici

Bisognerebbe tranquillizzare il ministro Lollobrigida. L’odore di letame non lo sentono neanche gli agricoltori, o almeno non lo sentono quelli che hanno la libertà di prendere un trattore, evidentemente di loro proprietà, e portarlo sulle strade, per interrompere il traffico, scimmiottando gli attivisti di Ultima generazione, come successo a Orte il 28 gennaio. Chissà se chi ha organizzato la protesta si ricorda dell’ultima scena de La marcia su Roma di Dino Risi (1962), dove Gasmann e Tognazzi

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