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L’opaca rete di think tank che fa lobbying con altri nomi

  • La partecipazione di Matteo Renzi alla conferenza del think tank saudita apre il vaso di pandora di un tema mai risolto davvero, in Italia: la regolamentazione del lobbying.
  • Il tema è ancora più delicato se, a essere coinvolto, è un politico in carica come Renzi e una potenza economica e politica controversa come l’Arabia Saudita. Il mercato delle relazioni nel quale Renzi si è posizionato è sicuramente quello più dubbio.
  • Per eliminare qualsiasi ombra, il leader di Italia viva si dovrebbe dimettere o dal board del FII o da senatore. Anche per difendere il lavoro dei lobbisti di mestiere, sempre nell’occhio del ciclone: vanno imposti confini, e forse potrebbe essere occasione per arrivare a una regolamentazione del settore del lobbying finalmente degna.

La partecipazione di Matteo Renzi alla conferenza del think tank saudita apre il vaso di pandora di un tema mai risolto davvero, in Italia: la regolamentazione del lobbying. Il tema è ancora più delicato se, a essere coinvolto, è un politico in carica come Renzi e una potenza economica e politica controversa come l’Arabia Saudita. Il mercato delle relazioni nel quale Renzi si è posizionato è sicuramente quello più dubbio. Partiamo dal vettore attraverso cui il principe Mohammed bin Salman ha

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