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L’amicizia sospesa: il mondo che finisce (di nuovo) a Milano

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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  • Vivo in un appartamento di 35 metri quadri con il mio ragazzo e il lockdown della primavera è stato estenuante: il mio lavoro – la scrittura, la lettura –, sovrapponendosi alle sue continue riunioni su zoom, non di rado si è fatto impossibile.
  • Mi sono messo nei panni dei ragazzi, degli studenti  che vivono in famiglie rumorose e caotiche com’era la mia: in assenza di biblioteche e aule studio, come hanno fatto a studiare? 
  • Ora un nuovo lockdown è alle porte, e ciò che mesi fa si è proposto a noi come un provvedimento imprevisto, eccezionale, sta iniziando a diventare una nuova normalità, striminzita, paludosa.

A Milano da giorni pare che neppure il cielo dia scampo. Ammassi di nuvole incolori, penombra, pioggia perpetua. L’insopportabile sdoppiamento per cui continuiamo ad andare verso un mondo che si sta per fermare – mi annoto su Instagram, nell’unico goffo tentativo di interpretare una situazione ormai fuori misura, per la quale abbiamo solo parole inadeguate, minuscole. Inefficaci. In quest’ottobre di rimonta della pandemia molti impegni saltano, stanno saltando – nel mio caso: incontri, presen

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