l’editoriale

L’unità difficile e possibile: Pd e M5s sono complementari

I due partiti si rivolgono a platee diverse, così come sono diversi i linguaggi e le modalità d’azione che adottano. L’importante è che condividano un ampio ventaglio di posizioni. Una credibile alternativa al governo dipende da quanto stretto, ma non esclusivo né escludente nei confronti di altri, sarà il legame tra queste due formazioni

La rottura del 1994 ha cambiato lo schema di gioco della Prima repubblica. L’introduzione, festosa quanto incauta, di un sistema elettorale sostanzialmente maggioritario ha prodotto una modalità di confronto a somma zero: chi vince, vince tutto. Dietro quel cambio c’era il desiderio di vedere maggioranze alternative che si contendevano il governo: un desiderio comprensibile dopo l’immobilismo dei decenni precedenti, governi tolemaici, imperniati sull’immobile sole democristiano, contornato volta

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