- Come tutti voglio la pace, la guerra in Ucraina non piace a nessuno, la crisi energetica ancora meno. Ma ho molte perplessità sulle manifestazioni pacifiste che si preparano.
- Le piazze pacifiste servono, quando servono, ad alzare il costo politico della scelta militare (o quantomeno a renderlo evidente). Così chi vota per la via delle armi ci pensa due volte e chi si oppone può intercettare il voto del dissenso.
- Nel caso delle manifestazioni che si preparano, chi è il bersaglio? Dubito che Vladimir Putin possa vederle come un problema, anzi. L’unico costo politico che sale è quello del sostegno militare agli ucraini.
Come tutti voglio la pace, la guerra in Ucraina non piace a nessuno, la crisi energetica ancora meno. Ma ho molte perplessità sulle manifestazioni pacifiste che si preparano. Su questo giornale Mario Giro ha scritto che «la pace è un affare molto serio da non delegare ai soli responsabili politici. Questo è il senso dell’attuale mobilitazione: fare qualcosa, farsi sentire, gridar». Le motivazioni per essere angosciati non mancano, il rischio di una escalation del conflitto è sempre stato pr



