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Il personale è politico: anche i matrimoni finiti servono alla propaganda

In quel deserto di ideali, visioni, competenze e creatività (persino utopie) che è diventata la politica italiana, l’unica arma per conquistare i cittadini (oltre agli slogan sempre più politicamente scorretti e dal linguaggio forte) è il racconto del proprio vissuto personale, sbattuto in faccia agli avidi lettori su tirature dai grandi numeri dell’editoria. Altrimenti nessuno si accorgerà di te

Mi accorsi che doveva essere successo qualcosa da come i compagni evitavano di guardarmi in faccia e abbassavano la testa». Poche donne sono state umiliate quanto Teresa Noce, che nel 1953 apprende dalle pagine del Corriere della sera ciò che suo marito le ha fatto: Luigi Longo, lo storico dirigente del Partito comunista che Teresa aveva sposato giovanissima nella Torino operaia, l’uomo che aveva seguito nell’esilio in Francia per scampare alle persecuzioni di regime e poi nella Guerra di Spagna

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