- Sarebbe più interessante conoscere come si è nascosto in quel catino che è Campobello di Mazara, tanti covi uno a un passo dall’altro e tutti alla luce del sole.
- C'è qualcosa che non torna o che torna malamente nella messa in scena del personaggio a poco più da un mese della sua cattura. Una messa in scena smodata e fastidiosa. Tanto fumo e divulgazione di notizie che non sono notizie.
- Ci piacerebbe sapere se il giovedì o il venerdì precedente all’arresto c’è stata un’imbeccata dei servizi segreti, che ha condotto poi i carabinieri nella clinica palermitana dove il boss era in cura.
Ma perché i carabinieri non ci dicono come l’hanno preso invece di spacciarcelo ogni giorno come un Arlecchino, un personaggio da reality show ambientato fra Campobello di Mazara e Campobello di Mazara? Sì, sempre lì, tutto a chilometro zero, tutto vicinissimo, i suoi covi alla luce del sole, quello bruciato e l’altro sicuro ma appena a un passo, il piccolo grande regno del latitante meno latitante della mafia siciliana dal giorno della sua fondazione. Ma perché non ci spiegano come l’indovino



