tre domande alla premier

Meloni ha sbagliato tutto, ma sull’autonomia (se vuole) può ancora limitare i danni

Contro la deriva antiunitaria promossa dalla legge Calderoli si sono espressi molti costituzionalisti, Confindustria, Banca d’Italia, associazioni varie, l’Anci e la Cei. Con le amministrative si è espresso il paese, soprattutto il sud. Alla fine della fiera, è difficile capire perché Meloni non abbia messo da canto una riforma che realizzata la renderà premier di una Repubblica Arlecchino

Contro la deriva antiunitaria promossa dall’Autonomia differenziata, lo smottamento dell’assetto costituzionale della Repubblica e dei suoi vincoli solidaristici tra territori per una cittadinanza eguale, si sono espressi inascoltati, nel rovente iter parlamentare della legge Calderoli, a lasciar perdere (quasi) tutti i costituzionalisti italiani, Confindustria, Banca d’Italia, associazioni dell’artigianato e del commercio, cooperative, Anci, associazioni sindacali e Conferenza episcopale italia

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