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Negli Stati Uniti torna la barbarie dell’esecuzione nella camera a gas

L’Alabama è pronto a uccidere un condannato a morte sottoponendolo all’ipossia indotta dall’azoto per ovviare ai farmaci letali che le aziende non vogliono inviare per le pene capitali

La prima esecuzione in una camera a gas negli Stati Uniti risale a un secolo fa, quando l’8 febbraio 1924, nello stato del Nevada, venne messo a morte il cittadino cinese Gee Jon, autore di un omicidio durante uno scontro tra bande rivali. La Corte suprema del Nevada, nel dare via libera all’esecuzione, parlò entusiasticamente del «modo più umano noto alla scienza moderna per infliggere la pena capitale: uccidere un prigioniero senza preavviso e mentre sta dormendo nella sua cella». Cento a

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