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Nei conflitti possiamo solo  prendere la parte delle vittime 

Deve essere “senza se e senza ma” la condanna degli eccidi di Hamas. Una condanna sincera, partecipe, non al modo di un atto dovuto, per poi passare ad altro. La condanna di chi si mette nei panni di un paese che sente minacciati la sua stessa esistenza e la incolumità dei suoi cittadini. Una intima partecipazione che tuttavia non rinunci a contestualizzare e a interrogarsi sulle radici remote e recenti del conflitto Israelo-palestinese. Per comprendere, non per giustificare ciò che è ingiu

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