- Sembrava, la vaccinazione di massa, l’ultima curva prima del traguardo. Invece, mentre stanchi e ansiosi di arrivare ci siamo affacciati a quel tornante, abbiamo scoperto che non era l’ultima.
- Mario Draghi ha parlato di una «normalità» che il governo intende «difendere con le unghie e con i denti». Grazie ai vaccini si sono ridotti di molto i ricoveri e i morti, e le regole restrittive per la cena di Natale con i «congiunti» sono, per fortuna, un ricordo.
- La verità, però, è che viviamo ancora, vivremo a lungo, nell’incertezza dettata dalla pandemia. E che questa incertezza, da esperienza temporanea, si sta trasformando in condizione permanente.
Con la notizia dei primi paesi europei che tornano in lockdown, travolti dall’impressionante rapidità di propagazione della variante Omicron, tramonta l’illusione di un Natale “normale”. La cabina di regia convocata dal governo per l’antivigilia, dopo la stretta già disposta sugli ingressi da altri paesi, è l’annuncio del ritorno a restrizioni su scala nazionale che ci eravamo illusi di consegnare al passato. La vaccinazione di massa sembrava l’ultima curva prima del traguardo. Invece, mentre s



