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No, non esistono despoti e uomini forti che fanno anche qualcosa di buono

Russian President Vladimir Putin talks with employees of the Almaz-Antey Corporation\\\\'s Obukhov Plant at its assembly shop in St. Petersburg, Russia, Wednesday, Jan. 18, 2023. (Ilya Pitalev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
Russian President Vladimir Putin talks with employees of the Almaz-Antey Corporation\'s Obukhov Plant at its assembly shop in St. Petersburg, Russia, Wednesday, Jan. 18, 2023. (Ilya Pitalev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
  • Se è auspicabile rendere il mondo un posto sicuro per le democrazie, come possono coloro che vivono nei regimi democratici ritenere possibile quell’esito collocandosi dalla parte degli autocrati, dei despoti, dei tiranni?
  • La democrazia bisogna praticarla e insegnarla (anche viceversa). Bisogna anche dire a chiarissime lettere che esiste un linea divisoria netta fra democrazie e non-democrazie
  • Soprattutto i liberali dovrebbero essere i primi a respingere l’idea che possano esistere democrazie “illiberali”

Nell’aprile del 1917 per ottenere l’approvazione del Congresso ad entrare in guerra contro la Germania il Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson dichiarò memorabilmente che l’obiettivo era «make the world safe for democracy». Parecchi anni dopo i Padri Fondatori dell’Unione Europea si posero un obiettivo simile, ma più limitato: rendere il continente europeo un posto sicuro per le democrazie, dove non si facessero più guerre. Dopo il crollo del comunismo e dell’Unione Sovietica, questo

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