- Il 25 aprile non ha affatto sopito le polemiche fra chi questa escalation sostiene e chi la ritiene folle. Il fatto è che questo dibattito ha dei contorni oscuri, e in questa oscurità la ragione si perde.
- Il dato della disputa è la libertà che l’autocrate russo mette in pericolo in Ucraina, o a partire dall’Ucraina; la questione è che cosa dovremmo fare noi per aiutare l’Ucraina.
- L’oscurità riguarda la questione: noi chi? Abbiamo bisogno di un pensiero nuovo della libertà per fare chiarezza su questa questione e ragioni sensibili – in luogo di cieca passione – alla disputa.
Ci siamo. Sergey Lavrov, il ministro degli esteri russo, l’ha detto chiaro, c’è una minaccia atomica sul mondo perché – dice – c’è una guerra per procura degli Stati Uniti contro la Federazione Russa. E da Kiev il segretario di stato americano Anthony Blinken e il capo del Pentagono Lloyd Austin non lo smentiscono affatto: Austin in particolare chiarisce che l’obiettivo del sempre maggior coinvolgimento occidentale in questa guerra è la messa fuori gioco della potenza militare russa – un obie



