- L’ultimo Consiglio dei ministri segna una svolta nella vita del governo Draghi. I contrasti all’interno della maggioranza hanno raggiunto un livello mai toccato prima, tale da far pensare che l’esecutivo abbia esaurito la sua forza propulsiva.
- L’effetto di questi contrasti interni alla maggioranza è uno solo: l’indebolimento del ruolo e della figura del presidente del Consiglio.
- Era inevitabile che prima o poi i partiti avrebbero “alzato la testa” e ripreso il ruolo che, giustamente peraltro, spetta loro.
L’ultimo Consiglio dei ministri segna una svolta nella vita del governo Draghi. I contrasti all’interno della maggioranza hanno raggiunto un livello mai toccato prima, tale da far pensare che l’esecutivo abbia esaurito la sua forza propulsiva. La minoranza lunatica dei no-vax, nutrita dai folli deliri complottisti di cui rigurgita la rete, ha trovato audience e comprensione non solo in Fratelli d’Italia, ma anche nella Lega. Ancora una volta il partito di Matteo Salvini ha fatto barriera ri



