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Pandemia, disoccupati e parti sociali: il rebus del ministro Orlando

  • Sarebbe retorica dire che è l’occasione per la sinistra per tornare a parlare di lavoro e al lavoro, perché il quadro in cui si inserisce il ruolo che avrà il ministro del Lavoro Orlando è molto più frastagliato.
  • Da un lato c’è la pandemia che detta buona parte dell’agenda tra gestione del blocco dei licenziamenti, delle persone che hanno perso un lavoro e che non lo trovano e la gestione di alcuni capitoli del Recovery Fund.
  • Il trovarsi all’interno di un governo eterogeneo con una forte guida che difficilmente lascerà eccessivi spazi di autonomia a un ministero che porta nel suo nome è una delle principali problematiche che devono essere affrontate.

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