la “diversità positiva”

L’ideologia dell’inclusione è una moda: le Paralimpiadi e l’uguaglianza generalizzata

Quando si afferma che al mondo non esistono svantaggi ma solo differenze, che tutti a nostro modo siamo unici, che in fatto di valori identitari si deve bandire per sempre l'espressione “x è meglio” di y”, stiamo davvero costruendo una società più giusta?

Domenica si sono chiuse a Parigi le Paralimpiadi e siamo tutti ancora scossi e commossi per la valanga di colorata diversità, di gestualità non conforme, di autoironia. Atlete e atleti capaci di performance incredibili, ti ritrovavi a seguire l’agonismo dimenticando la compassione, esattamente quel che loro hanno sempre desiderato. Anche i meme più irrispettosi sui social non hanno scatenato indignazione, perché si aveva l’impressione di ridere con loro e non di loro. Assunta Legnante, discobol

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