Diario Europeo

Schäuble ha torto: l’austerità nei conti pubblici non è di sinistra

  • La disciplina di bilancio non è invocata dall’ex ministro tedesco Schäuble perché un male necessario per tornare a crescere, ma perché l’aumento del debito, premiando i già ricchi detentori di ricchezza, porterebbe ad un aumento delle disuguaglianze e quindi metterebbe in pericolo la coesione sociale.
  • L’austerità, insomma, sarebbe “di sinistra” perché eliminerebbe rendite ed inefficienze di mercato favorendo i meno abbienti a scapito delle élite di rentier..
  • Siamo insomma in presenza di un tentativo di depotenziare le critiche alle proprie posizioni incorporandole nel proprio arsenale argomentativo.

In un saggio recente Jean-Paul Fitoussi ragionava su come la costruzione del consenso neoliberale sia passata attraverso l’utilizzo di un linguaggio che ha progressivamente semplificato l’analisi economica finendo per far credere a policymaker e opinione pubblica che non ci fosse alternativa a politiche in realtà controverse, come ad esempio l’austerità imposta ai paesi della periferia dell’eurozona a partire dal 2010. La neolingua di orwelliana memoria viene subito in mente leggendo l’interv

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