- I Cinque stelle si agitano scompostamente alla ricerca di un centro di gravità. Meloni continua a incassare dividendi dal suo dir nulla, salvo ripetere quello che il suo mentore, Giorgio Almirante, ripeteva a piè sospinto: nuove elezioni.
- La Lega non manca di far risuonare le suo invettive antiliberali e populiste sostenendo le corporazioni dei tassisti e dei balneari senza dimenticare drogati da incarcerare e migranti da ributtare a mare.
- Il Pd, coerentemente con il suo marchio d’origine, continua a predicare prudenza e misura. Rimane, ricordando una celebre immagine satirica, fermo e immobile nella sua postura di partito serio, affidabile e governativo.
Il Pd alzi la testa, la fedeltà al premier non basta più
13 luglio 2022 • 21:45Aggiornato, 13 luglio 2022 • 21:45