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Perché gli Stati Uniti restano la patria dell’equilibrio dei poteri

Il bilanciamento tra poteri è talmente denso che sebbene il presidente sia il “comandante in capo”, non può, secondo la Costituzione, decidere unilateralmente di entrare in guerra

The first new nation, la prima nuova nazione, così Seymour Martin Lipset descrisse l’esperienza politico-costituzionale statunitense. Per la prima volta al mondo il capo dello Stato, e del governo, veniva selezionato (in)direttamente dal corpo elettorale. Non un monarca per derivazione divina, legami familiari (si veda il recente bel numero di MicroMega sulle dinastie americane) o tradizione, prassi formalizzata da riti di corte, né un dittatore, despota incontrollato dei destini altrui. Del res

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