Il ministro posiziona l’Italia dalla parte di chi, come l’Arabia Saudita, vuole attenuare, rallentare, annacquare la decarbonizzazione. La sua inazione e la sua incompetenza sono una macchia sui molti italiani che si impegnano per garantire un mondo vivibile alle generazioni future
A leggere le parole del ministro Gilberto Pichetto Fratin in una recente intervista su Repubblica e a considerare la sua risibile partecipazione alla Cop28 (raccontata su questo giornale da Ferdinando Cotugno) viene la tentazione di dire “Not in Our Name”, come spesso hanno fatto i cittadini che vogliono chiamarsi fuori dalla responsabilità per le malefatte del governo. Ma sarebbe sbagliato. Anzi, sarebbe seguire il ministro nel suo errore. A parte le mancanze di competenza, Pichetto Fratin schi



