GOVERNARE È PREVEDERE

Non è con questo Pnrr che l’Italia potrà proteggersi dai terremoti

Il Borgo storico di Accumoli quattro anni dopo il sisma (LaPresse)
Il Borgo storico di Accumoli quattro anni dopo il sisma (LaPresse)
  • Guardando ai modi individuati per realizzare gli ambiziosi obiettivi, il Pnrr non appare sempre coerente con i principî enunciati, in particolare riguardo al rapporto fra caratteri ambientali naturali e sicurezza abitativa.
  • Il tema è decisivo per la sicurezza e la qualità della vita di intere popolazioni esposte a forti terremoti ricorrenti. I punti del documento che a questo riguardo suscitano più perplessità ci sembrano sostanzialmente due. 
  • Il primo è che la parola “prevenzione” non sembra fare parte della terminologia che riguarda la riduzione del rischio sismico. Il secondo punto è la frammentazione del problema della protezione sismica.

È vero che il Piano nazionale di ripresa e resilienza, quadro di sintesi di indirizzi e proposte per il rinnovamento del paese, non può entrare minuziosamente nel merito delle singole questioni, perché il suo valore non dipende tanto dalle soluzioni prospettate, quanto dal nuovo modello di società che propone e dai modi individuati per realizzarlo. È vero anche che con il Pnrr, che complessivamente apprezziamo, si vuole trasformare un disegno ad alta componente ideale in un processo di decision

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