- Contiamo fino a cento prima di premere invio e proviamo così a sottrarci all’agenda social che impone di parlare di quella sola e unica cosa, ogni volta, come il cane di Pavlov.
- Leggiamo più romanzi e saggi, su qualunque formato e supporto – se viene comodo non c’è nulla di blasfemo nel leggere Tolstoj o Joan Didion scrollando.
- Chiediamo a gran voce a chi ci governa, per rispetto dei morti e tutela dei più deboli, assoluta intransigenza con i no-vax, mentre a noi stessi la pazienza di comprendere quanto intricata e paradossale possa essere la mente umana.
Preghiera del tutto umana per l’anno nuovo
02 gennaio 2021 • 11:47Aggiornato, 04 gennaio 2021 • 13:26