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Privacy, ChatGpt deve chiarire molte cose sull’uso dei nostri dati

  • Chat Gpt e il suo funzionamento sono oscuri e opache sono le sue finalità.
  • Tuttavia, se lo interroghiamo, la risposta che il chatbot ci restituisce è rassicurante: non memorizzerebbe i dati degli utenti che interagiscono con il sistema, utilizzerebbe le informazioni fornite solo per rispondere alle domande poste e non condividerebbe nulla con i terzi.
  • È legittimo quindi domandarsi che fine che fanno le informazioni che sono condivise. Siamo certi che OpenAI non le conservi, non le registri, non le ceda ad altri?

All’indomani della lettera aperta firmata da Elon Musk, in cui si invitava a mettere in pausa lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, in attesa di avere maggiori certezze sui rischi ad essa associati, il Garante privacy italiano blocca OpenAI, la società statunitense che sviluppa Chat Gpt. Si tratta, è bene precisarlo, di un provvedimento preso nel corso di un’istruttoria non ancora conclusa e, quindi, tutte le limitazioni ordinate potrebbero avere un effetto temporaneo. Le violazioni ch

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