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Alcuni nodi storici in materia di radio, tv, internet sono giunti al pettine tutti insieme. Questioni anguste si intrecciano a obblighi strategici in un nido di vespe di terrori inconfessati, di ambizioni incoscienti e di problemi veri.
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A completare il panorama delle insidie e delle sfide, è arrivato anche il momento del rinnovo del Cda Rai che ha esaurito il suo mandato, mentre la Rai sembra come non mai figlia di nessuno.
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Fedez sembra aver scatenato una gara di virtù riformatrici: i più scettici comprano il pop corn; gli animi più romantici s’appassionano. A fine maggio dovrebbe risultare chiaro se siamo a una svolta epica o al rinnovo della farsa lottizzata
Alcuni nodi storici in materia di radio, tv, internet sono giunti al pettine tutti insieme. Dal Lussemburgo la Corte di giustizia dell’Unione europea ha fulminato la norma italica che finora ha tenuto le società di telecomunicazione fuori dal business dei ricavi pubblicitari. Quel marchingegno era posto a protezione degli interessi Mediaset nel campo della tv tradizionale e da qualche tempo era anche l’ostacolo più grande incontrato da Vivendi, gruppo francese ricco di quattrini, bramoso di p



